Cos’è l’asse ottico?
L’asse ottico è un concetto fondamentale nella fisiologia dell’occhio e si riferisce alla linea immaginaria che passa attraverso il centro dell’occhio, dalla cornea alla retina. Quest’asse è il punto di riferimento di molti calcoli e misurazioni effettuate dagli ottici e dagli oculisti. Il suo calcolo preciso è essenziale per la corretta progettazione e la corretta prescrizione delle lenti degli occhiali.
Qual è il suo ruolo nella visione?
L’asse ottico è importante perché permette di stimare la distanza focale dell’occhio, che è la capacità dell’occhio di concentrare la luce sulla retina. Questa capacità è fondamentale per la visione nitida e precisa degli oggetti e dei dettagli. Quando l’asse ottico è correttamente allineato, la luce che entra nell’occhio viene focalizzata sulla retina, producendo un’immagine nitida e chiara. In caso contrario, l’immagine risulterà sfuocata e distorta.
Come si misura l’asse ottico?
L’asse ottico può essere misurato in diversi modi. Una delle tecniche più comuni prevede l’utilizzo di uno strumento chiamato autorefrattometro, che utilizza la rifrazione della luce per determinare l’asse ottico. In alternativa, l’oculista può utilizzare un oftalmoscopio per osservare la retina e determinare l’asse in base alla sua posizione. Anche l’utilizzo di un topografo corneale può fornire informazioni utili sulla forma dell’occhio e sull’asse ottico.
Esempi di difetti dell’asse ottico
Il difetto più comune dell’asse ottico è la sua deviazione dalla posizione ideale. Una deviazione laterale, ad esempio, può causare la miopia o la presbiopia, mentre una deviazione verticale può causare l’astigmatismo. Queste anomalie sono corrette mediante l’uso di lenti correttive, come gli occhiali o le lenti a contatto. Altre condizioni che possono influire sull’asse ottico includono il cheratocono, il glaucoma e la cataratta. In questi casi, il trattamento dipenderà dalla gravità della condizione e dalle esigenze specifiche del paziente.